Il potere delle lobbies

Il giurista e storico politico Gaetano Mosca affermò, in tempi non ancora sospetti, che: “cento che agiscono in accordo tra di loro prevarranno sempre sui mille che agiscono liberamente e che questo accordo non abbiano”. Per Mosca esiste una sola forma di governo e di classe politica: l’oligarchia, che ai giorni nostri può essere assimilata alle lobbies.

Tutte le lobbies (compresi i partiti vera espressione politica del lobbismo) sono accentratici di potere che di base è economico e finalizzato ai loro interessi.

Le lobbies e i partiti sono oramai stati “istituzionalizzati” , praticamente sono parte integrante della democrazia e, per certi versi, possiamo anche affermare che si sono sostituiti alla democrazia (si parla infatti di partitocrazia) procurandone di fatto la fine.

Preso atto di questo, andrebbe intrapreso, da tutti i cittadini, un percorso simile.

Associazionismo, corporativismo, sommato alla potenza aggregante dei social media, sono l’unica strada che possa salvare l’uomo della strada dalla sopraffazione continua.

In questi anni qualcosa di simile è successo ed avremo modo di parlarne.

(continua)

di G.R. Debordi

8 pensieri riguardo “Il potere delle lobbies

  1. Problema ampio.
    Le persone comune si riuniscono comunque in associazioni di categoria imprenditoriale o sindacale. Ma non basta, perché a governare saranno sempre solo le lobbies più potenti (bancarie in primis) che troveranno sempre qualche politico in grado di favorirle.

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