quinto capitolo
Dopo tre giorni di brevi chilometraggi, mangiando panini e scatolame vario, avevo bisogno di un pasto caldo.
Decisi allora che non si poteva continuare così; il mio budget andava rimpinguato.
Ma come ?
Mi venne allora un’idea; avrei provato a tirar su qualche euro con l’unica cosa che sapevo fare.
Chiesi in giro se nei paraggi non ci fosse un teatro. Lo trovai vicino alla chiesa, era quello dell’oratorio. Chiesi del prete e lo incontrai.
Gli raccontai la mia storia e gli proposi una serata di poesia per i suoi parrocchiani: ingresso 1 euro. Con l’incasso avremmo fatto fifty-fifty.
Il curato volle prima leggere le mie poesie dopo di che, sorridendo, accettò.
Tutto sarebbe andato per il verso giusto.
(continua)