Ormai lo sapete che a noi della Locanda del Cauto Cavallo non ci scappa niente e che se è poi un pettegolezzo ci andiamo dentro col bisturi: parliamo della Meghan e dell’Harry, povere stelle, sebbene l’argomento è inserito all’Odg tra le varie ed eventuali. Però noi siamo stufi che a quelli li non ci lascino fare quel che ci pare. ‘Isto (rafforzativo bergamasco), sono giovani e trasudano ormoni e ganasseria anche dalle unghie; ergo, frullatevi di brutto finché durano i soldi. Poi non vi cagherà più nessuno e anche noi tireremo un sospiro di sollievo.
“Esaminiamo la questione senza lasciarci influenzare dai luoghi comuni”, cosi introdusse il Rost ficcandosi in bocca un malinconico mezzo toscano puzzolente come un avanzo di frittata: “Quei due lì sono nati col culo nel burro…”
“Eccepisco a ragion veduta”, ché la maestra mica si faceva incantare: “Precisiamo. Col culo nel burro solo il ragazzo, ché di lei mica ne sappiamo troppo.”
“Maestra, le sue sono soltanto basse supposizioni…”
“Appunto, basse. E visto che stiamo parlando di burro, vorrei ricordarle anche il film “Ultimo tango a Parigi”.
“Maestra! Cazzo! Questo è turpiloquio!”
“Va bene e chiedo scusa. E allora parliamo di letteratura. Come la mettiamo con Lolita, l’Angelo azzurro e il povero monsieur Swan? Guardiamo in faccia alla realtà. Meghan comanda e il principe non è più neppure in grado di guidare un elicottero. Propongo che per il Rosso ci sia sempre un bicchiere di vino a disposizione.
E la Meghan?
Approvata anche lei all’unanimità, ché un tocco esotico non guasta mai.